Ciao a tutti, vi propongo un progetto molto interessante. Si tratta di un innalzatore di tensione.
Infatti è capace di innalzare la 12 volt ad una tensione duale di 35V (quindi + 35 massa e - 35).
Il trucco sta nel sfruttare le propietà della corrente alternata, dei multivibratori, dei trasformatori ed infine dei transitor ad effetto di campo (MOSFET).
Il trucco sta nel generare una forma d'onda a frequenza alta (decine di kHz) tramite multivibratori astabili, controllare e regolare questo flusso alternato con transistor mosfet, in seguito porre questo flusso all'interno di un trasformatore opportunamente avvolto, et voilà! all'uscita troviamo una tensione innalzata di N volte, dove N è il coefficente di avvolgimenti sul primario e secondario.
Per finire la tensione viene raddrizzata con i metodi classici. Ponte, condensatori ecc
Dopo una breve introduzione sul principio di funzionamento, passiamo all'esempio vero e proprio.
Questo circuito, si propone come alimentatore, chiamiamlo cosi, per quei circuiti dove è richiesta una tensione ben piu alta dei 12 volt (magari presenti in macchina).
Per esempio, in tecnica audio sono moltissimi gli amplificatori che lavorano in un range di voltaggi compresi dai 27 ai 50 ed oltre volt.
Con questo progetto, pensate, si può installare nella propria auto il gainclone, od altri progetti audio dotati di ottime caratteristiche ma che necessitano di un voltaggio ben diverso da quello fornito dalla vettura.
Cambiando la sezione del rame smaltato, il numero di spire, la dimensione del toro ed eventualmente i mosfet che regolano il tutto, si possono realizzare alimentaori da centinaia di watt.
Questo proposto è un valido alimentatore da poco piu di 300 watt. Le correnti sui rami in uscita sono abbastanza alte.



in questo caso il rapporto spire è 1:3!