MoM ha scritto:scusa n'attimo
sei sicuro del scr?
mi pareva che chiudendo il segnale al gate lui chiudeva il passaggio
e questo permetteva anche di farlo aprire solo per qualche millisecondo in modo da far passare solo una piccola parte dell'onda
bo :mad:
No, l'scr non si chiude dal gate, perchè non richiede il pilotaggio.
Ovvero basta solo un piccolo impulso sul gate per farlo chiudere definitivamente, il segnale al gate non è presente in maniera continuata.
Per spegnerlo devi staccare la corrente che ci scorre dentro l'scr.
Altrimenti sarebbe uguale ad un mosfet o ad un bjt, che richiedono il pilotaggio dalla base.
E non riuscirebbe a reggere tutta la corrente che invece sopporta.
L'scr più "scemo" da 70 cent va a 500V e 8A
Il triac funziona facendo passare una piccola parte dell'onda, ma lo fa "in riaccensione" non in spegnimento.
Ovvero si spegne quando la tensione alternata passa per lo zero e sei tu, a scegliere in quale parte dell'onda riaccenderlo (attraverso una rete di ritardo che si gestisce dal potenziometro).
La differenza fra scr e triac è che con il triac puoi lavorare anche nelle semionde negative.
Puoi controllare lo spegnimento direttamente, con un transistore/mos in parallelo, ma deve essere di potenza sufficiente a reggere l'ambaradan.
Inoltre si tende a separare la parte ad alta tensione con la logica di comando.
Infatti nel secondo schema c'è un diac che pilota il triac.
Spesso si usano anche foto triac o piccoli trasformatori per separare le due zone del circuito, ma qui entriamo nel fino.
Nel primo schema concettualmente il più semplice, la tensione di rete viene raddrizzata da quel 1N4007 (l'scr come scritto prima va ad una sola polarità) e poi portata all'scr.
Questo genere di controllo si chiama PFM e vale solo per l'alternata.
Se volete controllare la velocità di un carico in continua invece si ricorre al PWM.
Vale ti serviva per l'alternata,vero?