Hardware Tweakers

Questa mattina mi sono collegato ad internet e, invece della solita pagina inizialeche ho impostato su google,mi è a pparso questo indirizzo nella barra degli indirizzi:

http://static.rossoalice.alice.it/pages ... 4mega.html

Premetto che non sono nemmeno più allacciato alla telecom, ma il problema è che non riesco più a farla sparire.
Anche inserendo un qualsiasi altro indirizzo, mi ricompare sempre quella schermata.
Ho controllato in risorse del computer - opzioni internet, e come pagina iniziale c'è sempre www.google.it
Ho fatto una scansione completa del computer con Spyboot e con AVG, e non è stata rilevata alcuna anomalia.
Allora come posso far sparire quella dannata pagina?
Grazie a tutti!

con hijackthis se non ricordo male dovresti poter eliminare la pagina iniziale. In teoria dovrebbe essere più efficace dei metodi tradizionali.

Ho provato con quel programma oggi ma risulta come pagina iniziale google, che è quella che ho inserito io.
Dove vari tentativi (ho pure guardato il registro di sistema), ho formattato tutto col disco di ripristino ma, quando mi collegavo, ricompariva quella dannata pagina!
Mi collego con wireless, ed è come se venisse trasmesso solo quella pagina web.
Sul computer ho due partizioni: con una mi collego ad internet, sull'altra lavoro. Mi sono collegato anche con quest'ultima e compare anche lì la solita pagina.
Non so più che fare e non ho altre idee.
Altri suggerimenti?

Guarda in "installazione applicazioni" se c'è qualcosa relativo ad alice ed eventualmente disinstallalo

Non è un problema del tuo pc, chiama il tuo provider e spiega che qualunque indirizzo digiti ti manda ad una pagina di Alice.

Se il tuo provider è Telecom (Alice / Tin.it) fatti spiegare come mai non riesci ad andare su altri siti.

Se hai un provider diverso da Telecom, accennagli che c'è un probabile errore di permuta in centrale.
In poche parole alla centrale ti hanno collegato ad una linea diversa/sbagliata. Evidentemente qualche tecnico si è divertito ad invertire i cavi.

Capita spesso purtroppo.

Zorak