La Cina arriva al Pentium III

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vincenzo
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La Cina arriva al Pentium III

Messaggio da vincenzo »

Con le sole sue forze, il gigante dell'est progredisce nella realizzazione di CPU. Dietro il successo, grandi capacità organizzative e scarso rispetto per i diritti umani.

La Cina ha sviluppato una propria central processing unit (CPU) a 64-bit, denominata Godson II. Secondo l'Istituto di Informatica della "Chinese Academy of Sciences" di Pechino, suo ideatore e produttore, il processore ha prestazioni paragonabili a quelle del vecchio Pentium III.

Nonostante il nome ricordi la mafia italo-americana, il Godson è la prima CPU di cui la Cina detiene la proprietà intellettuale. Il progetto, nato per volontà del partito unico il 28 settembre 2002, è ora giunto al suo secondo stadio di sviluppo.

"Il nuovo chip rappresenta un grande passo avanti nei confronti del Godson I, in termini di supporto di sistemi operativi, navigazione internet e gestione dei DVD", gongola Wang Chengwei, professore all'Accademia cinese di Ingegneria.

Uno speciale comitato di autenticazione ha concluso che le sue prestazioni sono dieci volte maggiori rispetto al predecessore, grosso modo equivalenti a quelle del Pentium III. La sua frequenza massima è 500 MHz e può supportare le applicazioni Linux a 64 bit e il sistema X-window.

Alla conferenza stampa di presentazione, l'istituto ha firmato anche un contratto col Jiangsu Menglan Group, per incrementare lo sviluppo, la produzione di massa e la commercializzazione delle CPU Godson.

Sono lontani i tempi in cui la Cina era un paradiso a basso costo di manodopera, dove industriali senza scrupoli facevano produrre beni progettati, e venduti, in occidente. Ora il gigante dell'est appare sempre più un soggetto attivo, capace di investire propri capitali per sviluppare proprie tecnologie.

Il problema, non di poco conto, è che queste iniziative sono promosse da uno stato fortemente accentratore ed autocratico, che si fa beffe dei diritti umani, in particolare di quelli digitali e non esita a mettere in carcere chi esprime libere opinioni.

La cosa non sembra interessare più di tanto i nostri amici imprenditori, prima attratti dalla Cina come produttore low cost, ora come mercato in espansione. Per ora un processore che imita un Pentium III non solletica più di tanto i nostri palati fini occidentali, ma se un giorno il Godson diventasse Godfather, potremmo vedere questi chip invadere il mercato dei PC.
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